Quando si pensa di portare nel proprio appartamento un coniglio nano, invece di pensare se lo spazio disponibile in casa è sufficiente, se la casa è sicura (a prova di coniglio), ecc… spesso ci si preoccupa se rientrando nel proprio appartamento “si sente la puzza che il coniglio nano emana“. Nell’immaginario di molte persone c’è “la stalla” (che obiettivamente puzza).
Il titolo del post è un pò brusco ma in giro si sentono e si leggono informazioni poco chiare e molte volte c’è confusione su questo aspetto.
Diciamo subito che il coniglio nano non puzza! Anzi spesso quando si entra nel proprio appartamento non ci si accorge della presenza del nostro amico dalle lunghe orecchie! Chi ha già un coniglio nano, sa che si pulisce tutti i giorni più volte al giorno.
Infatti il coniglio nano è un animale molto pulito e di cattivo odore non c’è traccia.
Se si sentono cattivi odori sicuramente provengono dalla lettiera e non dal coniglio. La lettiera infatti va pulita tutti i giorni togliendo la parte sporca e sostituendola completamente periodicamente.
Il coniglio nano ha un apparato digerente molto delicato e dunque ha bisogno di unaalimentazione corretta, regolare e bilanciata.
Il coniglio è un erbivoro e dunque dovrà mangiare solo verdure. Non somministrare per nessun motivo carne o cibo derivato da essa.
Dunque vediamo i 3 ingredienti dell’alimentazionedel coniglio.
1) in natura un coniglio può scegliere cosa mangiare e autoregolarsi, scegliendo le quantità e le tipologie di verdure giuste. In casa un coniglio dipende esclusivamente da chi lo accudisce. Dunque è importante sapere quale verdura e in quali quantità bisogna fornire al coniglio.
E’ importante fornire al coniglio del fieno, pulito e fresco ogni giorno, anzi ne dovrebbe avere sempre un pò a disposizione. A seguire bisogna dargli delle verdure, ogni tanto un pò di frutta ed eventualmente del pellet.
2) l’acqua come per tutti gli esseri viventi è fondamentale e il coniglio non fa eccezione.
Deve averne sempre a disposizione e deve essere pulita. Dunque ogni giorno, bisogna riempire la ciotola o il beverino con acqua pulita e mai fredda.
L’acqua deve essere fornita a temperatura ambiente altrimenti si rischiano problemi di digestione.
3) Non cambiare la dieta improvvisamente anche se sbagliata. La dieta deve essere variata molto lentamente nei giorni a seguire.
Un coniglio nano in natura, nel proprio habitat naturale vive costantemente con il rischio di essere attaccato dapredatori. Quando ha la fortuna di essere un animale da compagnia e vive in una casa non ha questi problemi, ma comunque deve stare attento (anzi deve stare attento chi lo ha adottato) a tanti altripericoli.
Intanto dipendono esclusivamente dalla persona che ha deciso di prenderli, dunque il primo pericolo è che questa persona non sia particolarmente informata sulle necessità che ha un coniglio nano.
Il rischio principale è che venga lasciato rinchiuso in gabbia tutto il giorno, quando invece ha bisogno di uscire, di correre nelle stanze, di poter socializzare, di curiosare in giro, di annussare, di osservare l’ambiente circostante, ecc…
Un ulteriore aggravante sarebbe la scelta di una gabbia troppo piccola e magari anche poco accessiorata.
Altro pericolo sono i bambini troppo piccoli che non si rendono conto che un coniglio nano è molto delicato e potrebbero afferrarlo male o farlo cadere.
L’alimentazione. Spesso non si è sicuri di cosa possa mangiare o meno un coniglio nano e gli si fornisce un’alimentazione del tutto sbagliata, anzi magari si è convinti di fornire un’alimentazione corretta basata su errori clamorosi come, dare del pane secco perchè fa bene ai denti…
Quando il coniglio esce dalla gabbia deve trovarsi in un luogo sicuro e non su un campo minato, ovvero dove può trovare cavi elettrici, piante tossiche e altro.
I pericoli che corre in casa un coniglio nano, non sono pochi…
Fonte: www.ilconiglionano.com